Nel 2019, già in periodo pre-coronavirus, il mercato dei PC industriali ha registrato un calo dovuto principalmente a un rallentamento in alcuni settori, tra cui quello automobilistico, e ad altri fattori politici ed economici in alcune regioni del mondo. Le speranze di una ripresa sono state cancellate dalla pandemia di COVID-19, che ha colto di sorpresa l’industria globale nel 2020.
Dopo due anni così complessi, qual è il futuro del mercato IPC? Naturalmente le incertezze ancora legate alla pandemia rendono più difficile ogni supposizione, tuttavia, gli esperti prevedono non solo una ripresa, ma un rapido sviluppo del mercato dei PC industriali nel periodo tra il 2021 e il 2027. In particolare, si prospetta una crescita guidata da alcuni trend tecnologici specifici che spingeranno la domanda. Ossia:
- Connettività tra box IPC e dispositivi remoti tramite IIoT
- Piattaforme applicative Cloud
- Applicazione di IPC come dispositivi edge
- Integrazione tra PC industriali e intelligenza artificiale (AI)
Il futuro del mercato IPC Industriali sono i Box IPC?
Una delle tendenze che domineranno il mercato nei prossimi anni sono i PC industriali “ciechi”. Con la necessità di lavorare da remoto e l’avanzamento della digitalizzazione d’impresa in ottica IoT, cambia la funzionalità dei dispositivi all’interno dell’impianto. La visualizzazione in particolare viene delegata a dispositivi mobili come smartphone e tablet, in modo che gli operatori possano monitorare il processo di produzione senza bisogno di trovarsi davanti al macchinario.
Proprio per queste ragioni, ESA ha deciso di ampliare la sua offerta di box IPC con un nuovo modello di mini-box PC (LUMIA2MINIA1350) e una linea completa di PC in formato BOOK.
Questa tipologia di prodotti si adatta perfettamente alla filosofia Edge-Client della nuova architettura del software di configurazione KREO HMI. Il componente edge (server) comunica con il campo e gestisce le strutture dati complesse (allarmi, log dati, ricette, utenti, script). Inoltre, integra un web server che pubblica le pagine HTML5 per i client di visualizzazione. Mentre la parte di visualizzazione è quindi affidata a un dispositivo esterno, e prevede come unico prerequisito che sia installato un browser in grado di gestire il formato HTML5 con JavaScript.
LUMIA2MINI
CPU Apollo lake N4200, 4GB RAM, 128GB SSD, W10 IoT, 2 porte ethernet indipendenti (nell’ottica della separazione OT ed IT)
LUMIA2BOOK
Gamma completa da CPU Apollo lake J3455 ad Intel Core I7-7700T (7th generazione) con differenti configurazioni ed espansioni (KVM transmitter, ingressi ed uscite digitali, switch 4 porte con PoE, slot PCI e PCIexpress per card aggiuntive).