L’Industria 5.0 enfatizza fortemente la collaborazione tra persone e macchine tramite l’integrazione nei processi industriali di tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI), la robotica e l’Internet of Things (IoT). Con un focus particolare sulla sostenibilità e la resilienza, questo nuovo paradigma porta immensi vantaggi in termini di efficienza, produttività e personalizzazione, ma espone anche le imprese a nuove minacce informatiche. Di seguito, riportiamo le tipologie più comuni di cyber attacchi nell’industria.
I più comuni cyber attacchi nell’Industria 5.0
1. Ransomware
Il ransomware è un tipo molto pervasivo di attacco informatico, nonché uno dei più distruttivi. In questi attacchi, i criminali informatici ottengono l’accesso a sistemi e dati critici di un’organizzazione, li crittografano e chiedendo un riscatto per non pubblicarli e per ripristinare le operazioni. Nel settore industriale, un attacco ransomware può interrompere e paralizzare un’intera linea di produzione prendendo il controllo dei sistemi OT e causare così perdite finanziarie significative.
2. Phishing
Il phishing è un tipo di cyber attacco che sfrutta e-mail, SMS, social media e tecniche di ingegneria sociale per ingannare le vittime e indurle a condividere informazioni sensibili o a compiere azioni che compromettono la sicurezza del sistema, come scaricare e installare un malware. Si tratta di una minaccia alla cybersecurity diffusa, che può anche assumere forme particolarmente mirate, come lo spear phishing, in cui l’attacco viene personalizzato su un individuo specifico, spesso un membro cruciale del team di produzione. Nell’Industria 5.0 in cui l’equilibrio tra persone e tecnologia è cruciale, questi attacchi sfruttano la vulnerabilità umana nell’ambiente industriale sempre più digitalizzato.
3. Attacchi alla Supply Chain
L’Industria 5.0 si basa in larga misura su supply chain interconnesse e la vulnerabilità di queste reti aumenta la possibilità di attacchi informatici. In questo caso, gli hacker prendono di mira l’anello più debole (ad esempio un fornitore terzo) per infiltrarsi nella rete in modo da rubare dati sensibili, interrompere i servizi o introdurre software dannosi per le operazioni aziendali.
4. Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service)
Gli attacchi Distributed Denial of Service inondano e sovraccaricano i sistemi e le reti di un’impresa con una quantità enorme di traffico. In questo modo, gli aggressori possono causare interruzioni significative nelle operazioni industriali e nella produzione, ritardare i processi della supply chain, e interrompere i servizi. La natura interconnessa dell’Industria 5.0 aumenta le probabilità di attacchi DDoS, che possono infatti colpire infrastrutture critiche, tra cui dispositivi IoT, sistemi robotici e sistemi di controllo industriale (ICS).
5. Attacchi IoT
La vasta integrazione dell’IoT nell’Industria 5.0 introduce una nuova serie di sfide per la cybersecurity. Ogni dispositivo nella rete industriale rappresenta un potenziale punto di ingresso che gli hacker possono sfruttare per rubare dati, controllare le operazioni o attaccare la rete aziendale. In particolare, i dispositivi IoT privi di protocolli di crittografia e sicurezza avanzati, che risultano più vulnerabili rispetto ai sistemi tradizionali.