Stabilire un piano armonizzato per la condivisione dei dati nell’Unione Europea. È questo l’obiettivo del Data Act, pubblicato dalla Commissione Europea nel 2022. La nuova legge punta ad aumentare la disponibilità dei dati e a costruire un contesto sicuro di condivisione e riutilizzo dei dati per fini di innovazione e ricerca.
Obiettivi del Data Act
Oggi, l’Industria 4.0 si fonda su principi come l’Internet of Things e Big Data che richiedono la disponibilità e l’accessibilità dei dati. Diventa dunque fondamentale costruire a livello europeo le basi per una nuova gestione dei dati più ampia, veloce e sicura.
Il Data Act mira a rendere i dati più accessibili e stimolare un mercato dei dati competitivo. Allo stesso tempo, la Commissione Europea vuole garantire equità e sicurezza nell’ambiente digitale. Per questo motivo, la proposta stabilisce anche le regole di accesso ai dati, ossia chi può farne uso e per quali scopi nei vari settori economici dell’UE.
Nello specifico, i principali obiettivi del Data Act sono:
- Maggiore disponibilità di dati utilizzabili.
- Accesso ai dati più efficiente.
- Correttezza e trasparenza di accesso e utilizzo dei dati nei rapporti commerciali.
- Regolamentazione accesso e utilizzo dati.
- Creare nuove opportunità per l’innovazione basata sui dati.
- Promuovere servizi nuovi e innovativi, con prezzi più competitivi.
Con ciò, la Commissione vuole sostenere la trasformazione digitale in linea con gli obiettivi del programma strategico per il 2030. Questo dovrebbe creare 270 miliardi di euro di PIL in più entro il 2028.
Data Governance Act, Data Ac e prossimi step
La proposta del Data Act è la seconda principale iniziativa regolamentare europea sul settore. Infatti, va a completare il Data Governance Act (DGA), approvato in via definitiva dal Consiglio della UE il 16 maggio 2022. Si tratta di due importanti elementi costitutivi orizzontali della strategia in materia di dati della Commissione finalizzata a rendere l’Unione Europea leader nell’industria del futuro, sempre più basata sui dati.
La differenza tra Data Governance Act e Data Act è che laddove la legge DGA rafforza il meccanismo di governance del mercato unico e stabilisce un quadro per facilitare la condivisione dei dati generale e settoriale, il nuovo Data Act riguarda i diritti effettivi sull’accesso e utilizzo dei dati.
Quali sono i prossimi step? Nelle prossime settimane, il Consiglio dell’UE, il Parlamento europeo e i colegislatori valuteranno e discuteranno la nuova proposta legislativa. Una volta conclusi i negoziati con la Commissione europea, trattandosi di un regolamento, l’atto legislativo sarà immediatamente applicabile in tutti gli Stati membri.