Gli azionamenti e i motori per il settore ferroviario proposti da ESA Automation sono il risultato di un’esperienza di oltre 30 anni.
Nello specifico, nascono dall’integrazione di due fondamentali insiemi di conoscenze: quello di ESA Automation, con le sue innovative soluzioni per l’automazione industriale, e quello del brand di azionamenti per motori elettrici Selema.
Proprio l’acquisizione di Selema da parte di ESA Automation è stata la prima grande novità dell’anno, ed è già evidente come questa integrazione possa beneficiare l’industria e, in questo caso, la produzione di motori per il settore ferroviario.
Le esigenze di drives & motors nel settore ferroviario
Il settore ferroviario – e altri affini – presenta delle esigenze sempre più specifiche e importanti.
Appare evidente, infatti, che si tratti di un settore in costante sviluppo, che negli ultimi anni ha vissuto una completa trasformazione.
Dalla diffusione dell’alta velocità alla nascita di nuove tratte per creare un servizio sempre più completo e all’avanguardia, è chiaro come sia necessario un supporto industriale e tecnologico adeguato.
In altre parole, servono soluzioni di drives & motors per il settore ferroviario in grado di favorire la evoluzione ed espansione.
Allo stesso tempo, esistono delle esigenze anche più specifiche.
Per esempio, i motori per il settore ferroviario devono essere in grado di resistere a un uso prolungato, a sollecitazioni meccaniche e a forti vibrazioni, senza che questo comprometta le loro prestazioni.
ESA Automation e i motori per il settore ferroviario Selema
Le soluzioni di azionamento e motori Selema integrate nella linea di ESA Automation comprendono anche diversi prodotti progettati specificatamente per il settore ferroviario e per altre applicazioni simili.
Ad esempio, nella gamma rientrano alcune tipologie di motori in corrente continua che permettono un elevato grado di robustezza e di affidabilità a lungo termine, anche in ambienti particolarmente gravosi. L’ideale per rispondere alle esigenze di cui abbiamo parlato qui sopra.
Questo tipo di soluzioni sono particolarmente adatte a essere impiegate all’interno delle casse di manovra per generare il movimento di strutture meccaniche atte allo scambio dei binari lungo la rete ferroviaria o nelle stazioni di smistamento.
Inoltre, si prestano perfettamente a essere utilizzate come generatori del movimento all’interno delle apparecchiature meccaniche per alzare e abbassare le sbarre nei passaggi a livello automatici.
Insomma, i motori per il settore ferroviario Selema by ESA Automation si prestano benissimo alle diverse esigenze specifiche di funzionamento dell’infrastruttura ferroviaria. E non a caso.
Si tratta infatti di un risultato dovuto all’implementazione di un know-how sviluppato in oltre 30 anni di attività nel settore e integrato con l’esperienza di ESA Automation.
Le principali caratteristiche dei motori Selema per il settore ferroviario by ESA Automation
Con gli azionamenti e i motori Selema, ESA Automation propone delle soluzioni dinamiche e innovative, che rispondono ai requisiti più importanti del settore ferroviario nel modo più completo e sicuro possibile.
Infatti, la linea offre anche un motore in C.C. a doppio collettore, che permette l’inversione del moto con un numero esiguo di connessioni e una elettromeccanica di comando semplice e affidabile.
I motori per il settore ferroviario di ESA Automation si distinguono anche per l’alto rendimento – e quindi per le dimensioni contenute – e per un elevato valore della corrente di smagnetizzazione. Una caratteristica fondamentale, specialmente quando il generatore si trova vicino al motore.
Inoltre, la presenza di espansione polare laminata permette di concentrare il flusso del magnete permanente e di aumentare così il valore di induzione al traferro. Risultato: ESA Automation e Selema sono riuscite a minimizzare le dimensioni delle parti attive e a incrementare il valore della corrente di smagnetizzazione fino a venti volte la corrente nominale.
Abbiamo già accennato alla necessità dei motori per il settore ferroviario di resistere a sollecitazioni e forti vibrazioni. Proprio per questo dietro al collettore del rotore è stato inserito un feltrino a cui sono stati fissati i fili di connessione con una specifica resina.
Infine, una delle caratteristiche più utili è la presenza di una zeppa trafilata in alluminio che, oltre a funzionare da elemento strutturale, garantisce il corretto posizionamento e bloccaggio dei componenti dello statore, e aumenta il limite di commutazione della macchina e dunque la durata delle spazzole, assicurando uno scambio termico migliore tre il rotore e l’ambiente.
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